LAB 3.1: CITTADINANZA DIGITALE (COMUNITÀ DIGITALI)
Conduttrice: Cristina Gioia
Facilitatrice: Simona Villa
Piccole e grandi comunità digitali crescono
Come può la biblioteca dare il proprio contributo alla costruzione di una comunità digitale nel proprio territorio di riferimento? La pandemia ha reso chiaro che, nell’immediato futuro, la nuova sfida della biblioteca sarà quella di ridefinire i confini del proprio lavoro ed evolversi verso un nuovo modello, più digitale e socialmente inclusivo. Pur nel rispetto della propria identità di luogo di conoscenza e di cultura, la biblioteca deve iniziare a orientarsi verso nuovi temi e istanze per continuare ad attirare pubblici e rispondere alla propria mission.
La pandemia ha anche drammaticamente messo in luce la fragilità di alcune fasce della popolazione, escluse dall’evoluzione digitale, incapaci di comprenderne i linguaggi ed escluse dall’accesso alla tecnologia. La biblioteca può intervenire efficacemente per promuovere il superamento del divario digitale e, di conseguenza, l’inclusione, l’accessibilità, la ricchezza educativa e le pari opportunità economiche e sociali.
Struttura del laboratorio
Incontro 1
– Analisi del contesto: attraverso le indagini e le rilevazioni già avviate in ambito nazionale, saranno brevemente definite quali sono le dimensioni del digital divide in Italia e le sue caratteristiche specifiche
– Individuazione del target che sarà al centro del prototipo di progetto, descrizione delle sue caratteristiche e necessità
– Facilitazione digitale: in che cosa consiste e attraverso quali servizi può essere sviluppata
Incontro 2
– Best practices: verranno invitati uno o due ospiti a presentare progetti già avviati, che saranno di stimolo al gruppo di lavoro nella fase di costruzione del proprio progetto
– Definizione del “perimetro” entro cui si svilupperà il servizio che la biblioteca può realizzare per incrementare le competenze digitali del target scelto: misurazioni iniziali, obiettivi dell’azione, vincoli a cui è sottoposta, scelta dei partner, ambiente di operatività, budget, scadenze, stakeholders.
Incontro 3
– Costruzione del prototipo: configurazione del servizio e definizione dei “work packages” (es. creazione gruppo di lavoro e di partenariato, sviluppo, test, promozione)
– Come procedere alla rilevazione dei bisogni formativi (per lo sviluppo di competenze digitali, tecnologiche ma anche educative) dei bibliotecari che svolgeranno il servizio
Incontro 4
– Restituzione di una rappresentazione grafica del prototipo (wireframe se la vogliamo più grezza o un mockup se più elaborata)
– L’importanza della costruzione della rete di partenariato, orientata verso partner che non fungano solo da “tramite” per raggiungere più efficacemente gli utenti finali ma anche portatori di competenze immediatamente spendibili ai fini del progetto.
– Definizione e misurazione dei risultati e degli impatti (ospite)
Materiali utili
– Indice DESI (Digital Economy and Society Index) e rapporto DESI sull’Italia
– Indagine ISTAT sull’uso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione da parte di famiglie e individui (scarica il rapporto)
– Modello Europeo DigComp 2.1 e documento Competenze digitali per i cittadini: proposte operative (scarica il testo)
-Guida EBLIDA ai fondi strutturali europei:
Sito
Guida
EBlida SDG European House
– EBLIDA: pensare l’impensabile. Un’agenda bibliotecaria europea post-Covid19:
Sito
Presentazione dell’Agenda Pensare l’impensabile
Documento in versione estesa (inglese)
Documento in versione ridotta (traduzione italiana)
– Seminario Chiedete e vi sarà dato
– Design Thinking (scarica il manuale nella traduzione italiana)
– Repubblica Digitale:
Sito
Strategia nazionale per le competenze digitali – Piano operativo
Piano operativo – infografica
– AIB – Biblioteche per il welfare digitale:
Sessione 26 novembre
Sessione 27 novembre