Giuseppe De Righi è l’attuale Presidente della Rete delle Reti, l’associazione nazionale che rappresenta e coordina i sistemi bibliotecari italiani, carica che ricopre dalla fondazione avvenuta 2022. Dal 2017 è Presidente del Consorzio Sistema Castelli Romani -biblioteche, cultura e turismo-, uno dei poli bibliotecari più dinamici del Lazio, composto da 17 comuni, con cui ha promosso un’importante stagione di rilancio e innovazione dei servizi culturali. Sotto la sua guida, il Consorzio ha sviluppato progetti strategici di cooperazione territoriale, inclusione sociale, transizione digitale e sostenibilità ambientale, con finanziamenti regionali, ministeriali ed europei.
Tra i progetti più significativi si segnalano: la costituzione della DMO Castelli romani – un’associazione mista pubblico privata – per la promozione turistica dell’area; il progetto di facilitazione digitale dell’area dei Castelli romani su fondi PNRR; la messa in campo del festival della filosofia.
Ha acquisito una formazione classica presso il liceo ginnasio Augusto di Roma ed ha conseguito la laurea in Scienze biologiche e frequentato la specializzazione in genetica medica. Ha svolto la sua attività lavorativa per oltre trent’anni nella sanità pubblica.
Ha ricoperto numerosi incarichi amministrativi: Sindaco di Rocca Priora, Presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini (2001–2016), Presidente del GAL Castelli Romani.
Dal 2020 è Segretario generale di Anci Lazio, dopo essere stato Vicesegretario generale dal 2015. In queste funzioni ha sviluppato sul campo una notevole attitudine alla predisposizione e gestione di progetti europei di vari programmi: Erasmus+, InterReg e Intereg+, Horizon, FAMI, Europe Aid, CERV. Come ha pure elaborato e gestito progetti di respiro regionale all’interno di protocolli d’intesa con la Regione Lazio.
Il suo percorso unisce competenze tecniche, visione politica e forte propensione alla cooperazione tra enti. In ambito bibliotecario, promuove un modello di rete fondato sulla progettualità condivisa, sulla centralità dell’utente e sul ruolo delle biblioteche come infrastrutture culturali di prossimità.