Metodologia di lavoro proposta

Il lavoro si articolerà in tre momenti operativi, rispondenti alle fasi progettuali che si suggerirà di seguire ogni volta che si intraprenderanno azioni sul tema. I partecipanti saranno di volta in volta invitati a riflettere sui contenuti riguardanti ciascuno dei tre punti, a documentarsi, e a condividere proposte operative: in pratica si auspica che ciascun partecipante simuli la stesura di un progetto adeguato alla realtà in cui opera, e che dall’insieme dei progetti simulati possano essere elaborate le linee guida, che saranno appunto supportate dai predetti casi-studio.

I tre momenti operativi riguarderanno:

1) Analisi del contesto.
L’analisi si svilupperà su due binari, che si cercherà di far dialogare: da un lato la compulsazione di politiche e programmi sul tema messi in campo a livello europeo, italiano e locale, con focus sui contesti specifici in cui operano i partecipanti; dall’altro lo studio dei contenuti di Agenda 2030 o riconducibili ad essa (indicatori ONU, EBLIDA Matrix, UNESCO Culture|2030 etc.), specie in relazione ai SDGs 8 e 9. Molto utile sarà anche l’analisi di casi-studio còlti, ad esempio, dalla IFLA Library Map of the World oppure dall’indagine svolta da AIB Emilia-Romagna (dicembre 2020-gennaio 2021). Sarà fornita ai partecipanti un’adeguata bibliografia.

2) Sviluppo di linee progettuali adeguate.
Si desidera in primis incoraggiare la collaborazione interistituzionale a livello quanto meno territoriale, per beneficiare non solo delle competenze rilevabili in biblioteca, ma anche in altri settori dell’ente di appartenenza o in enti partner della biblioteca. La biblioteca diverrebbe pertanto un hub deputato al coordinamento delle diverse professionalità che concorrono proficuamente a creare percorsi di riqualificazione lavorativa e occupazionale. Occorrerà altresì considerare quali risorse umane coinvolgere e con quali ruoli.
Un approfondimento specifico sarà inoltre riservato alle opportunità di finanziamento offerte a livello europeo e italiano, in particolare quelle riferibili alle attuali contingenze.

3) Individuazione di strumenti per la valutazione dell’impatto.
Si suggerirà l’utilizzo di un approccio misto (tecniche quantitative e qualitative) al fine di identificare il «cambiamento» auspicabilmente intervenuto nei beneficiari. Il risultato di tale operazione sarà utile anche ai fini di rendicontazione; occorrerà altresì definire le più indicate modalità di comunicazione dei risultati.