RAVELLO LAB 25: Turismi e culture per la rigenerazione dei luoghi

3/11/2025

C’era anche la “Rete delle reti” a Ravello Lab 25 per affrontare il tema di quest’anno e produrre proposte operative finalizzate alla redazione di “raccomandazioni”.

di Giuseppe De Righi, Presidente della Rete delle Reti

Queste costituiscono un patrimonio di informazioni, indicazioni e buone pratiche, cui potranno fare riferimento legislatori di vari livelli (europeo, nazionale e regionale), organismi amministrativi cittadini e regionali, associazioni pubbliche e private. Un corposo volume distribuito all’entrata ci ha restituito i lavori degli anni precedenti in termini di raccomandazioni e costituisce un patrimonio di notevole entità, cui fare riferimento anche per approfondimenti tematici e operativi.

Ravello Lab 25 è stata una tre giorni in cui l’apporto della cultura alla promozione turistica e alla rigenerazione dei luoghi e delle città è stato sezionato e dibattuto da diversi punti di vista, con l’adeguato approccio scientifico e con interventi autorevolissimi, sia in riunioni plenarie, sia nei lavori di gruppo, previsti in tre panel: 

  1. l’Italia dei piccoli borghi e delle aree interne; 
  2. le produzioni culturali per le trasformazioni; 
  3. capitali italiane della cultura: pratiche e impatti a dieci anni dall’istituzione del titolo. 


Rete delle reti, presente all’evento con il Presidente, ha dato il proprio apporto e il proprio contributo nel panel 1, condotto e diretto dal Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, concernente i piccoli borghi e le aree interne. 

“Ho fatto tesoro della mia esperienza come Presidente del Consorzio sistema Castelli romani, che nella propria missione prevede, oltre alla formazione, manutenzione e gestione del sistema bibliotecario e delle singole biblioteche comunali, anche la promozione della cultura e la promozione del territorio a fini turistici – commenta De Righi -; qui infatti i nostri comuni – 17 -, pur nelle difficoltà finanziarie e operative e nella complessità dell’intero sistema Castelli romani, hanno voluto affidare al Consorzio compiti di una certa vastità, che ricomprendono anche la promozione dell’area a fini turistici, che svolgiamo mediante un apposito organismo – la Destination Management Organization DMO – costituita in forma di associazione mista pubblico/privata.

A Ravello Lab 25, nella prestigiosa Villa Rufolo, Rete delle reti ha potuto estrinsecare la vocazione di rappresentanza nazionale con interventi mirati ma, soprattutto, abbiamo avuto la possibilità di ascoltare interventi di altissima qualità, come la Lectio del professor Bray, presidente della Treccani, e di seguire tante diverse esperienze.

Infine Ravello Lab 25 è stata anche l’occasione per incontri ravvicinati di un certo valore finalizzati a spiegare il senso e la missione della nostra associazione, con la speranza di far conoscere Rete delle reti a personalità della cultura nel nostro Paese  e, non da ultimo, raccogliere anche qualche ulteriore adesione”.