I prossimi passi per rendere la professione bibliotecaria protagonista dell’attuazione dell’Agenda 2030 e della Raccomandazione del Consiglio d’Europa sulle biblioteche.
Con la distribuzione di un Questionario rivolto a circa 1500 bibliotecari di sette paesi europei, il progetto TELL (TRANS-EUROPEAN LEARNING LIBRARIES) comincia a plasmare il futuro della formazione continua e lo sviluppo professionale dei bibliotecari europei. Il Questionario ha un triplice obiettivo. Il primo consiste nell’analizzare i bisogni di formazione della professione bibliotecaria in relazione alle due scuole invernali che TELL organizzerà a Salonicco e a Osijek nell’inverno 2025-2026. Il secondo è la raccolta di esempi di buone pratiche utili per l’elaborazione della Guida TELL alla Raccomandazione del Consiglio d’Europa sulla Legislazione e la Politica bibliotecaria. Il terzo, infine, riguarda la raccolta di progetti rivelatori delle opportunità di finanziamento offerte dai Fondi strutturali e di investimento europei.
Cerchiamo di analizzare questi obiettivi, uno dopo l’altro. La Raccomandazione del Consiglio d’Europa sulla Legislazione e la Politica bibliotecaria segna una svolta fondamentale nelle politiche bibliotecarie nazionali e locali. Essa sancisce, infatti, la mutazione degli obiettivi generali delle biblioteche: non più un quadro operativo e amministrativo fondato unicamente sulla lettura, ma una cornice più vasta, articolata intorno all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi sociali ed economici dell’Agenda 2030, infatti, si allineano fortemente con il lavoro quotidiano delle biblioteche. L’SDG 4 (Istruzione di qualità), ad esempio, occupa una posizione centrale, in quanto le biblioteche sostengono attivamente l’apprendimento permanente, l’acquisizione dell’alfabetizzazione e lo sviluppo di competenze digitali essenziali. L’SDG 10 (Riduzione delle disuguaglianze) è anch’esso molto pertinente: le biblioteche lavorano strenuamente per colmare il divario digitale e fornire risorse cruciali alle comunità emarginate. Esse, inoltre, contribuiscono in modo sostanziale all’SDG 16 (Pace, giustizia e istituzioni forti), favorendo la formazione di una cittadinanza attiva e ben informata. Le biblioteche svolgono anche un ruolo indispensabile nel favorire la prosperità delle persone, offrendo risorse e sostegno vitali a chi cerca lavoro e contribuendo così in modo significativo all’SDG 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica). Inoltre, spesso fungono da centri vitali per l’impegno della comunità e le attività economiche locali, promuovendo comunità vivaci e resilienti che si allineano direttamente all’SDG 11 (Città e comunità sostenibili). Infine, la disponibilità di risorse gratuite e accessibili all’interno delle biblioteche fornisce un significativo valore economico agli individui e alle famiglie (SDG 1: Lotta alla povertà).
La Guida, le Scuole invernali di Salonicco e Osijek e, nel 2026, un intenso programma di formazione a livello nazionale contribuiranno alla conoscenza e alla diffusione dei principi espressi nella Raccomandazione del Consiglio d’Europa, in relazione sia alle biblioteche pubbliche, sia alle biblioteche universitarie. Rete delle Reti, che nel progetto TELL assume la direzione scientifica, non si limiterà unicamente ad attività di sensibilizzazione. Essa cerca anche di individuare le fonti di finanziamento più idonee a portare avanti i progetti bibliotecari, individuando nei Fondi strutturali e di investimento europei il canale più ricco e più rilevante in Italia.
A tale proposito, si ricorda che TELL ha elaborato uno Studio pilota sull’utilizzo dei Fondi strutturali e di investimento europei nelle biblioteche estoni, italiane e polacche. L’investimento in questi Paesi è stato pari a 281.868.000 euro in 10 anni (€1,9 per abitante in Poland; €3,3 /p.a. in Italia; 11,5 /p.a. in Estonia). Questa somma, in soli tre Paesi, equivale al 25% e all’11% del bilancio totale, rispettivamente, dei programmi CERV (1,11 miliardi di euro) e Europa Creativa (2,44 miliardi di euro) finanziati dall’Unione europea. Inoltre, la maggior parte dei fondi FSIE viene assegnata alle regioni più sviluppate e in transizione, piuttosto che ai Paesi meno sviluppati.
Il progetto TELL incoraggia la professione bibliotecaria a diventare vera protagonista nel perseguimento degli obiettivi cruciali dell’Agenda 2030 e nell’attuazione della Raccomandazione del Consiglio d’Europa sulle biblioteche. La forza della collaborazione transnazionale risiede nelle competenze dei partner TELL, che si completano l’un l’altra, e nel fertile scambio di buone pratiche, elementi chiave per edificare un modello formativo sostenibile e profondamente innovativo. La Guida TELL, unitamente al lavoro strategico sui Fondi strutturali e di investimento europei, rappresentano un impegno concreto a garantire che la Raccomandazione del Consiglio d’Europa non rimanga un mero enunciato, ma trovi una reale applicazione in ogni angolo del continente.
A proposito di TELL
TELL è un progetto in cui otto partner di sette paesi europei uniscono le loro forze per sviluppare un modello educativo efficace e utile alla promozione della Raccomandazione del Consiglio d’Europa così come all’accesso ai Fondi strutturali e di investimento europei per le biblioteche. L’iniziativa si articola attraverso la creazione di un curriculum formativo innovativo, l’organizzazione di due scuole invernali a Salonicco e Osijek e la definizione di una Road Map strategica per l’inclusione delle biblioteche nei piani di finanziamento europei per il periodo 2028-2034. Ogni azione intrapresa è pensata per rispondere in modo puntuale alle esigenze dei professionisti bibliotecari così come delle comunità che essi servono con dedizione.
A cura di Giuseppe Vitiello | Senior adviser Rete delle Reti